Giovanni ce la sta mettendo tutta, anche se qualcosa da ridire ci sarebbe sulla sua tuta e sulla sua attitudine mattutina. Siamo al terzo giorno di terapia, il 23enne ha lasciato l’albergo e ora sarà ospitato in un centro diurno dopo un colloquio.
“Sta andando bene. Sono ancora convinto del mio percorso – racconta -. Non so fino a quanto resterò qui, mi trasferirò nella comunità solo quando le istituzioni lo riterranno opportuno”.
E non finisce qui. Giovanni avrà l’affido del metadone, si tratta di una grande responsabilità. Il tutto mentre tanti nostri lettori non smettono di incoraggiarlo. Lo abbiamo salutato con una stretta di mano e la promessa di rivederci presto.