La cocaina è comparsa nell’auto dell’imprenditore 54enne di Gioia del Colle, arrestato in flagranza, dieci giorni dopo aver denunciato l’avvocato Gaetano Filograno per stalking. Da accusatore ad accusato e, dopo aver vinto la causa, la situazione si è ribaltata ancora una volta, con l’avvocato che il 25 settembre dovrà comparire in tribunale e rischia la condanna per concorso in cessione di sostanze stupefacenti. Insieme a lui è finito nei guai anche il consigliere comunale di Bari, Nicola Loprieno, che secondo l’accusa gli avrebbe procurato la droga. Filograno sarebbe stato geloso della relazione che la moglie aveva instaurato con l’imprenditore di Gioia e, dopo le minacce di morte e gli appostamenti da parte di delinquenti sotto casa del gioiese, lo stesso aveva deciso di denunciarlo per stalking. Per l’imprenditore non è un caso che dopo 10 giorni sia stato trovato dalla Finanza con 24 grammi di cocaina in auto, dopo che l’intervento era stato messo in atto per un messaggio da parte di una fonte confidenziale in cui c’era scritto nome e cognome dell’imprenditore. Al momento non è ancora certo chi abbia messo la droga in auto dell’imprenditore. Essendo implicato anche l’ex finanziere Enzo Cipolla, accusato di corruzione in atti giudiziari, si potrebbe presumere che almeno uno dei finanzieri di pattuglia fosse complice, anche se al momento nessuno di loro è indagato. Cipolla potrebbe essere la svolta per il caso.