La Procura di Bari ha chiesto 4 anni di reclusione per l’avvocato barese Gaetano Filograno e il rinvio a giudizio per il collega Nicola Loprieno. I due sono accusati in concorso di cessione di sostanze stupefacenti nell’inchiesta dove è coinvolto anche l’ex finanziere Enzo Cipolla, 54enne di Maglie, accusato di corruzione in atti giudiziari. Il primo, papabile candidato del centrodestra come sindaco di Bari alle prossime amministrative, ha chiesto di essere processato con il rito abbreviato, così come l’ex finanziere per cui la richiesta della Procura è di un anno e 6 mesi di reclusione. Loprieno, eletto nel 2019 con la lista Decaro, è consigliere comunale in carica.
Secondo la tesi della Procura, Filograno avrebbe architettato un complotto per incastrare il nuovo compagno della sua ex moglie, un imprenditore 54enne di Gioia del Colle. Una pattuglia della Guardia di Finanza, coordinata da Cipolla, trovò un involucro con 26 grammi di cocaina nella sua auto in una perquisizione avvenuta nel 2014 vicino al Policlinico di Bari. L’imprenditore dichiarò subito di non saperne nulla, scaricando subito le colpe sui finanzieri e fu assolto qualche anno dopo dall’accusa di detenzione di droga. Una storia che però non è finita lì: l’uomo infatti ha presentato una denuncia per calunnia nei confronti di Filograno e di Loprieno, accusandoli di essere stati loro a far arrivare la cocaina nella sua auto. La sentenza è attesa nella prossima udienza.