“Si precisa che l’esame autoptico potrà avere inizio soltanto previo pagamento anticipato, mentre le spese per l’esame tossicologico potranno essere pagate a seguito del rilascio della relazione”. È il contenuto di una comunicazione spedita dalla Cina alla famiglia di Marcello Vinci, il 29enne di Fasano ritrovato senza vita il 6 marzo a Chengdu. È stato individuato l’istituto di medicina legale dove verrà effettuata l’autopsia sul corpo della vittima, la famiglia è a caccia di risposte per fare chiarezza sul caso, ma dovrà sborsare una cifra superiore ai 4mila euro per averle. E per ora gli uffici diplomatici italiani in Cina non si sarebbero ancora fatti avanti per fornire un sostegno economico.
E non finisce qui. “Per quanto riguarda il trasporto internazionale della salma o ceneri il preventivo fornito da un altro fornitore, precisamente dal Centro servizi della rete internazionale di trasporto salme dell’Associazione funeraria cinese è del seguente tenore, in linea con i precedenti”, si legge sempre nella comunicazione. Servono circa 18mila euro per il rimpatrio della salma, cifra che si abbassa notevolmente in caso di urna con le ceneri.