Non sono mancate le polemiche per il concorso indetto dall’Acquedotto Pugliese per l’assunzione dell’ufficio stampa. Il bando era stato indetto l’estate scorsa, con scadenza il 16 agosto, poi prorogato per un altro mese a causa di alcune lacune contenute all’interno. Dopo quasi un anno dalla pubblicazione, ieri si è svolta la prova selettiva. Su 150 domande, solo in 78 sono stati ammessi e ieri si sono presentati solo 58 candidati. Dopo il sorteggio della prova contenente 45 domande, inerenti sia all’Acquedotto, ma anche di cultura generale sui social e sulla stampa, prima della consegna dei moduli il presidente ha avvisato i candidati che le risposte non erano contrassegnate né da un numero né da una lettera. Una forma che avrebbe potuto mandare in confusione chiunque visto che, sul foglio di lettura ottica, in cui si dovevano scrivere le risposte, le risposte andavano dalla A alla D. Dopo i reclami dei partecipanti, il docente universitario di Tor Vergata ha corretto l’errore e fatto ristampare le domande. Ma non è finita. Le ultime due domande di inglese, dopo che un candidato ha fatto presente l’errore, erano già complete. Per questo da 45 il punteggio massimo è passato a 43 perché le due domande finali sono state annullate. Alla prova orale sono stati ammessi i primi 10, i primi due hanno avuto il punteggio pieno. Ricordiamo che Acquedotto Aqp è una società pubblica di diritto privato e non ha obbligo di effettuare concorsi. La prova orale è sulla base di elementi discrezionali e senza alcun elemento obiettivo.
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- di: Raffaele Caruso
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