“A seguito della pubblicazione della graduatoria definitiva del Concorso Unico Regionale per 566 C.P.S. Infermieri e relative assegnazioni, moltissimi tra i vincitori si sono purtroppo ritrovati assegnati in una ASL indesiderata”. Inizia così la lettera inviata dal segretario generale della Fsi-Usae Bari, Giuseppe Tiritiello, al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e al direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro, in merito alla graduatoria del concorso per infermieri e le sue relative assegnazioni.
“Alcuni infermieri mandati a centinaia di km da casa, lontani dalle famiglie; alcuni che già lavorano a tempo determinato, reclutati prima o durante la pandemia, si ritrovano ad avere una destinazione all’altro capo della regione, nonostante qualche Direttore Generale si fosse espresso circa il fatto che accettare incarichi a tempo determinato avrebbe permesso ai vincitori e agli idonei a fine concorso di restare nella sede di accettazione; alcuni che hanno partecipato al concorso pur avendo già contratti a tempo indeterminato in Puglia, si sono ritrovati assegnati alla medesima ASL in cui lavorano e da cui volevano andar via, se non addirittura ancora più lontani rispetto alla meta ambita” sottolinea Tiritiello.
“Tutto questo – continua il sindacalista – avrà numerose e spiacevoli conseguenze, come la mancata accettazione del posto da parte di molti infermieri impossibilitati a trasferirsi, con la perdita di preziose unità che soprattutto in quest’epoca pandemica sono fondamentali. Ma anche un’inevitabile e lungo passaggio di carte alla ricerca di trasferimenti e cambi per raggiungere il posto di lavoro desiderato. Perché i dipendenti che devono viaggiare per tanti km e sono lontani dalle famiglie sono scontenti, frustrati e cercano solo il modo di tornare a casa loro”.
“Se ciò non bastasse – sottolinea – c’è da considerare che ricollocare così tante unità già formate in un determinato ambito, implica il doverle nuovamente affiancare e guidare nel nuovo reparto in cui verranno assegnate e questo problema si pone soprattutto in contesti lavorativi intensivi, specialistici e di emergenza. Perché è vero che siamo tutti infermieri, ma la formazione e l’esperienza sono personali, perciò non siamo tutti intercambiabili. Conosciamo la vostra sensibilità all’argomento e abbiamo avuto già prova del vostro interessamento quando ha chiesto di essere inserito all’interno del gruppo di vincitori e idonei al concorso, affinché le esponessimo i nostri dubbi e i nostri timori. Ci avete rassicurato circa la vostra disposizione a trovare una soluzione che potesse venire incontro alle esigenze dei più, nel rispetto dell’ordine della graduatoria, tuttavia sappiamo che ASL Bari ha già inoltrato gli elenchi dei vincitori alle rispettive aziende in questi giorni, dunque le convocazioni per firmare i contratti sono alle porte e il tempo per rendere disponibili più posti per i vincitori e poterli così collocare dove desiderato è ormai agli sgoccioli”.
“Chiediamo, così come ha promesso, di affrettare i tempi per discutere con i Direttori Generali della situazione, per approvare gli incrementi di unità necessarie ad ogni azienda aggiornandoli secondo il Piano Triennale del Fabbisogno del Personale (PTFP) 2020/2022, rendendo così disponibili questi posti ai vincitori e di stabilire una data di incontro con alcuni di noi che ci rappresentino” conclude il segretario generale della Fsi-Usae.