“Sono tornata, buonasera”. Una festa in un locale di Barivecchia, con champagne in bella vista e musica, per celebrare il ritorno in libertà e documentata sui social tra foto e storie.
Protagonista Loreta Capriati, 32enne che ha finito di scontare i domiciliari nonostante la condanna a un anno e 8 mesi di reclusione inflitta dopo essere stata trovata in possesso di armi e droga con il cugino Christian (condannato a 2 anni e 2 mesi e ancora ai domiciliari).
I due furono trovati in possesso di una pistola, otto proiettili, 150 euro e alcune dose di marijuana e cocaina durante un controllo avvenuto a Barivecchia la notte tra 28 e 29 gennaio e per questo furono arrestati in flagranza.
I soldi furono trovati in un borsello che il 20enne aveva addosso, la droga e l’arma le aveva invece la 32enne. La pistola, come accertato dai militari, era stata rubata nel 2020 a Casoria (Napoli), e al momento del controllo era carica e senza sicura. Ai carabinieri, Christian ha raccontato come l’arma e la droga fossero sue, e che avesse chiesto alla cugina di tenerle momentaneamente.
Loreta è la figlia di Domenico ‘Mimmò Capriati, ucciso nel 2018 con 12 colpi di mitraglietta (per il suo omicidio in due, Domenico Monti e Maurizio Larizzi, sono stati recentemente condannati all’ergastolo in primo grado). Christian, invece, è il figlio di Raffaele (‘Lellò, fratello di ‘Mimmò), ucciso il primo aprile del 2024 mentre si trovava in auto nel quartiere Torre a Mare di Bari.