Illegittime e da ritirare. La Corte dei Conti ha definito così le 160 consulenze esterne da circa 10mila euro l’una, affidate dall’Arif a giugno 2022 a tecnici da impiegare nei controlli anti Xylella. La decisone della Corte dei Conti è stata trasmessa alla Procura per eventuali altre indagini. Sotto la lente di ingrandimento anche i vertici dell’Arif per aver firmato consulenze esterne date attraverso procedure anomale. Secondo quanto si legge nella motivazione dei giudici, i contratti di collaborazione infrangono il divieto di affidare consulenze continuative e con modalità fissate dal committente. Inoltre si trattava di prelievi di campioni di ulivi il cui monitoraggio, come sottolineano i giudici, poteva essere affidato a impiegati interni che hanno tutte le caratteristiche per effettuarli. Inoltre i giudici si chiedono come mai le consulenze non sono state pubblicate sul sito trasparenza e perché l’Arif ha ostacolato i controlli successivi con invio di link fuorvianti. Indagini anche sul costo delle consulenze, pari a 10.700 euro per tre mesi e il metodo di individuazione dei candidati.