“In Primark siamo molto impegnati nell’offrire un ambiente in cui tutti i nostri colleghi si sentano apprezzati, abbiano buone e flessibili condizioni di lavoro e siano ricompensati giustamente per il lavoro che svolgono. Trattiamo tutti i nostri colleghi in modo equo, e cerchiamo di garantire a tutti un buon equilibrio tra lavoro e vita privata. Proponiamo in tutti i nostri negozi sia ruoli a tempo pieno che part-time, e sono presenti un mix di contratti a tempo indeterminato e a termine, come è diffuso nel settore della vendita al dettaglio. Siamo un’azienda incentrata sulle persone e il feedback dei nostri sondaggi interni nel corso degli anni ha evidenziato che abbiamo una forza lavoro felice e motivata in tutta Italia, anche nel nostro nuovo negozio di Bari, dove oltre l’80% dei 150 colleghi che hanno iniziato a collaborare con Primark quando abbiamo aperto a gennaio è ancora con noi”.
In seguito a quanto segnalato da una ex dipendente di Primark di Casamassima, ci è giunta la risposta da parte del colosso irlandese in merito a quanto denunciato, concentrandosi soprattutto sulla durata dei contratti, secondo i sindacati troppo brevi rispetto alla tutela dei lavoratori. “Quando apriamo un nuovo negozio, offriamo un mix di contratti a tempo determinato e a tempo indeterminato, come da standard del settore. Questo ci consente di creare un team che soddisferà al meglio le esigenze aziendali e dei clienti nella nuova sede del negozio. Crediamo nella crescita e nello sviluppo dei talenti a tutti i livelli e forniamo un’ampia varietà di programmi di formazione interni per i dipendenti. Da quando abbiamo aperto il nostro nuovo negozio di Bari, già 10 dei nostri colleghi sono stati promossi a posizioni manageriali. Ci è profondamente dispiaciuto leggere questo feedback da parte di un ex collega del nostro negozio Primark di Bari. Nonostante infatti prendiamo molto seriamente tutti i feedback che riceviamo, questo nello specifico non lo riteniamo rappresentativo della percezione dei nostri colleghi Primark di Bari”.