Mappe con i percorsi per raggiungere le aule, doppi turni e didattica a distanza. Siamo al Liceo San Benedetto di Conversano, dove l’anno scolastico non sarebbe potuto iniziare in modo peggiore. E in questo caso il Covid non ha nessuna responsabilità. Si tratta piuttosto della solita sciatteria burocratica che, come sapete, ci ammazzerà tutti. Una questione più simile a una barzelletta, non fosse che si tratta di istruzione e quindi non c’è niente da ridere.

Dopo un sopralluogo fatto ad aprile scorso, solo a giugno, il giorno prima degli esami, la Città Metropolitana stabilisce l’inagibilità di alcune classi e di parti dei corridoi. In quest’ultimo caso, essendo inagibili i corridoi, lo sono diventate anche altre classi per l’impossibilità di essere raggiunte da studenti e personale. Secondo quanto ci è stato riferito, sembrerebbe che l’inagibilità sia stata secretata con una scopa. Sì, una scopa di quelle che si usano per le pulizia di casa. Lo strumento impiegato per sollecitare l’intonaco già crollato al suolo.

I dubbi sono tanti e legittimi, ma c’è una certezza: non sono bastati tre mesi per provvedere ai lavori. Il plesso, lo ricordiamo, è di proprietà dell’Area Metropolitana, che in fatto di gestione di istituti scolastici non esprime efficienza di cui andare fieri. Il preside ha scritto più volte, ma ad eccezione di alcune inaffidabili rassicurazioni a voce, non sono arrivate repliche scritte su tempi e modalità dell’intervento. Siamo stati a scuola per verificare personalmente e ciò che abbiamo visto ci ha strappato un sorriso amaro. Il 12 settembre 2022, inaugurazione dell’anno scolastico in gran parte della Puglia, non si può e deve assistere a una situazione simile.