Carmelo Calò, il fratello di Antonio Calò, che ha trovato il suo corpo e quella di sua moglie Caterina senza vita nel loro casolare di Serranova, borgata di Carovigno nel Brindisino, ha raccontato una vicenda su cui ora sono incentrate le indagini degli inquirenti. Secondo quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, pare che Antonio avesse ceduto al fratello Cosimo, per 5mila euro, una quota di 2500 metri quadrati del terreno ereditato dal fratello Angelo, deceduto due anni prima. Cosimo però non sarebbe riuscito a costruire un’abitazione su quel pezzetto di terra a causa della burocrazia e avrebbe chiesto così indietro i soldi, scontrandosi però con Antonio che aveva tagliato tutti gli alberi piantati per fare spazio alla nuova casa. Sarebbe nato un violento litigio con minacce pesanti e forti. Cosimo è stato ascoltato nella giornata di ieri per tre ore con suo figlio, in qualità di persona informata dei fatti, mentre si attende l’esito delle verifiche balistiche sul secondo fucile sequestrato. I due sono tornati questi mattina in Caserma per un nuovo interrogatorio.
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- di: Raffaele Caruso
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