La notizia della morte di Doriana Scardigno, la 42enne deceduta sul lettino di uno studio dentistico a Corato dopo la pre-anestesia, ha fatto scalpore. Sulla salma è stato effettuato già un primo esame esterno in attesa dell’autopsia che verrà effettuata la prossima settimana. L’obiettivo è quello di chiarire se c’è stata una correlazione tra il decesso e il farmaco somministrato.
Al momento la Procura di Trani ha ipotizzato il reato di omicidio colposo, nel registro degli indagati ci sono l’odontoiatra che ha somministrato il farmaco e la sua assistente alla poltrona. L’autopsia sarà eseguita la prossima settimana.
Doriana, originaria di Molfetta, era uno stimato architetto ed era sposata. La sua morte ha scosso amici e parenti perché, come dichiarato dall’avvocato della famiglia, Andrea Calò, la 42enne “godeva di buona salute, era molto attiva, andava in palestra. La sua è una morte davvero inspiegabile”.