Indebita percezione degli incentivi erogati per la produzione di energia fotovoltaica. È questa l’accusa nei confronti di due rappresentanti legali pro tempore di una società con sede in Corato per un danno erariale di oltre 3 milioni di euro da parte dei finanzieri di Trani, segnalando il caso alla Procura regionale della Corte dei Conti. Secondo quanto ricostruito dai familiari, i due per ottenere i contributi pubblici avrebbero utilizzato una documentazione artificiosa che riguardava i permessi, in realtà mai ottenuti, per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico.
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- di: Raffaele Caruso
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