Detenuto agli arresti domiciliari organizza “coca party” nella sua abitazione. Ormai era nota la circostanza che a casa sua non rifiutava visite di amici e conoscenti che lo andavano a trovare una volta uscito dalle mura carcerarie, dove era recluso per fatti ancor più gravi.
Il soggetto, uscito da poche settimane dal carcere per concessione del beneficio degli arresti domiciliari, non ha per nulla dimostrato di meritare tale concessione; da diversi giorni i Carabinieri cercavano di coglierlo in fallo, riuscendo a raccogliere diversi elementi, tra cui anche video postati sui social nei quali si vede il detenuto divertirsi con i suoi amici, a casa propria, mentre si consuma droga e si sfoggiano armi che, per ovvi motivi, non è stato possibile rinvenire e constatare la reale natura.
Resta comunque il fatto che, per P.M. di anni 25, su disposizione del GIP del Tribunale di Trani, si riaprono i cancelli del carcere di Trani, fatte salve le valutazioni a seguito del dibattimento con il contributo della difesa, giusto il principio di presunzione di innocenza, ove rimarrà recluso a disposizione dell’A.G. procedente. Si sottolinea che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e la posizione dell’arrestato sarà valutata dal GIP del Tribunale di Bari, dopo l’interrogatorio e confronto con la difesa.