Il green pass sarà archiviato e saranno abolite le mascherine al chiuso. Il governo ha approvato il nuovo decreto che prevede i primi allentamenti sulle restrizioni imposte a causa della pandemia.
Dal primo aprile non sarà più necessario mostrare il green pass per mangiare o consumare un caffè all’aperto, così come non sarà più richiesto per le attività sportive, sempre all’aperto. La certificazione verde non sarà obbligatoria anche per accedere a negozi e attività commerciali, uffici pubblici, poste, banche e musei. Stessa cosa anche per il trasporto pubblico e negli hotel.
Il green pass base servirà nel mese di aprile solo per i trasporti a lunga percorrenza e per partecipare a eventi e competizioni sportive all’aperto, ovvero l’accesso allo stadio. Inoltre sarà necessario per accedere a mense, concorsi pubblici, corsi di formazione, colloqui con detenuti.
Dal primo aprile la capienza di stadi e impianti sportivi, anche al chiuso, torna al 100%. Potrebbe anche cambiare per le discoteche all’aperto, mentre al chiuso resterebbe al 50%.
Il Super Green Pass resterà obbligatorio, fino al 30 aprile, solo al chiuso, per ristoranti, centri benessere, sale gioco, discoteche, cinema, teatri, sale concerto, piscine, palestre congressi, convegni nonché feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose. Mentre resterà obbligatorio fino al 31 dicembre il green pass per accedere alle Rsa e reparti di degenza negli ospedali.
Al lavoro dal primo aprile basterà presentare anche per gli over50 il green pass base. Chi sarà senza green pass non è più considerato però assente ingiustificato. Non scatterebbe più perciò la sospensione dello stipendio, ma resterebbe la sanzione pecuniaria da 600 a 1.500 euro. Resta, però, fino al 15 giugno, l’obbligo vaccinale per gli over50, mentre per il personale sanitario fino al 31 dicembre 2022.
Addio alle quarantene anche i no vax, a seguito di contatto con un caso positivo al Covid. Dovrà rimanere isolato a casa solo chi ha contratto il virus mentre chi ha avuto un contatto dovrà applicare il regime dell’autosorveglianza per 10 giorni con mascherina Ffp2. Il tampone sarà necessario solo in caso di sintomi.
A scuola resta l’obbligo della mascherina fino al 30 aprile e la Dad solo per gli studenti contagiati. Fino alla fine dell’anno scolastico però, alla scuola primaria e secondaria, in presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni presenti in classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di dispositivi di mascherine Ffp2 da parte dei docenti e degli alunni per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo al COVID-19.
L’obbligo di mascherine al chiuso viene prolungato fino al 30 aprile su tutti i mezzi di trasporto pubblico, così come in cinema, teatri, sale da concerto, stadi, palazzetti dello sport, discoteche continuerà a essere obbligatoria la Ffp2.