I fratelli Pierpaolo e Luciano Cariddi, gli ex sindaci di Otranto arrestati il 12 settembre e accusati di essere promotori e organizzatori di un’associazione per delinquere che avrebbe gestito un vero e proprio sistema di favori e corruttele nel comune di Otranto per agevolare imprenditori amici finalizzato al rilascio di autorizzazioni e affidamenti di lavori in cambio del sostegno elettorale, hanno lasciato il carcere leccese di Borgo San Nicola dopo 102 giorni di reclusione. Il gip ha accolto la richiesta dei legali dopo l’avviso di conclusione delle indagini in cui sono coinvolte 60 persone, una svolta che ha permesso ai due di lasciare il penitenziario per essere posti agli arresti domiciliari.
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- di: Raffaele Caruso
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