Nuove accuse nei confronti di alcuni ex amministratori del Comune di Polignano. La Procura ha notificato a 27 persone la conclusione delle indagini. Tra questi c’è anche l’ex sindaco Domenico Vitto e l’ex assessore Salvatore Colella. Tra le accuse anche l’ipotesi di tentata concussione a Vitto e all’imprenditore Angelo Carrieri per aver chiesto 100mila euro all’imprenditore Michele Lestingi per l’organizzazione del “Meraviglioso Natale” nel 2018, l’anno in cui a Polignano furono installati i tornelli per ammirare le luminarie. Secondo quanto ricostruito dal pm Michele Ruggiero, Carrieri avrebbe spinto Lestingi a consegnare 100mila euro all’ex sindaco. Cosa che, secondo quanto si evince su Repubblica, però l’imprenditore non fece, spingendo così il Comune a emanare restrizioni che ostacolassero la riuscita dell’evento, sempre secondo quanto ricostruito dall’accusa.
Ciò che accade nel Natale 2018 è legato anche all’accusa di calunnia nei confronti di Vitto e del presidente del Consiglio Comunale Francesco De Donato. i due avrebbero presentato una querela contro Lestingi, che pare si apprestasse a denunciare le diverse pressioni ricevute da persone vicini all’amministrazione. De Donato dovrà anche rispondere di favoreggiamento personale, poiché, secondo quanto ricostruito, avrebbe detto il falso durante l’interrogatorio con la Guardia di Finanza. L’accusa di depistaggio è anche nei confronti di Francesco Frugis, operatore della Polizia Metropolitana vicino a Vitto, che avrebbe riferito circostanze false alla Polizia Giudiziaria. Oltre alle nuove accuse, gli indagati devono rispondere di corruzione, concorso in peculato, falso ideologico e turbativa d’asta a vario titolo. Oltre ai politici sono indagati dirigenti e funzionari comunali nonché gli imprenditori che sarebbero stati favoriti dal primo cittadino e dal suo vice in cambio di sostegni elettorali.