Nell’inchiesta per corruzione elettorale, che ha provocato l’ennesimo terremoto politico nel Barese, è coinvolto anche il finanziere 52enne Nicola Giovanni Nitti che si sarebbe adoperato per procacciare voti alla moglie Angela Melo per le Comunali di Triggiano. La stessa è stata eletta nella lista civica “Triggiano vince” a sostegno del sindaco Donatelli e poi nominata anche presidente del Consiglio comunale. Il finanziere era “impegnato in prima persona nella campagna elettorale per sostenere la lista dallo stesso creata e denominata Triggiano vince in cui il candidato capofila era sua moglie”, si legge nelle carte. È emerso che l’uomo “si stesse spendendo per procacciare voti, promettendo ai soggetti interpellali la corresponsione di una somma di denaro pari ad 80 euro a voto”.
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- di: Raffaele Caruso
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