La Regione ha deciso di revocare bando e aggiudicazione della gara da 15 milioni di euro per la pulizia degli immobili regionali. Il motivo è legato al fatto che la gara è stata bandita e regolamentata da colui che ha decretato la azienda vincitrice: l’ex capo della Protezione Civile, Mario Lerraio, agli arresti per corruzione.
La gara, stando a quanto appreso da Repubblica, è stata vinta dalla Pulisan, azienda che è finita anche essa sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza e della Procura, insieme ad altre 11 aziende che si pensa possano essere state favorite nei vari appalti che portano la firma di Lerario.
Alla Pulisan erano state affidate anche altre gare dirette dalla Protezione Civile come la pulizia delle sedi e degli hotel in cui erano ospitati i positivi al Covid e il perosnale sanitario, anche la fornitura di kit igienici, la pulizia della fabbrica di dispositivi e lo smaltimento dei e anche i servizi di facchinaggio e trasloco per le esigenze degli uffici regionali.
“Essendo stato sottoscrittore degli atti di indizione della gara e della definizione delle sue regole non avrebbe potuto prendere parte alla commissione, senza violare il principio di separazione”. viene scritto nella revoca di Massimiliano Felice Alliotta, nominato nuovo responsabile unico dei procedimenti relativi alle pulizie degli edifici regionali,