Ammontano a circa 7,5 milioni di euro i danni patrimoniali quantificati dalla Regione Puglia nei confronti di Lerario e dei due imprenditori indagati per corruzione dopo aver scambiato mazzette in cambio di appalti.
L’Ente regionale si è già costituito parte civile dinanzi al Tribunale di Bari nel processo ordinario che vede coinvolto l’ex capo della Protezione Civile regionale e l’imprenditore di Noci, Donato Mottola. Il risarcimento chiesto è di circa 4,3 milioni di euro, mentre ammonta a 3,2 milioni di euro il danno quantificato nel secondo finale, con protagonista sempre Lerario e l’imprenditore Luca Leccese.
Al termine dei due processi, oltre ai danni patrimoniali, la Regione Puglia chiederà conto anche dei danni morali e d’immagine che si annunciano salatissimi.