“Semplici regalie, nessuna correlazione con il trattamento riservato ai due imprenditori, lecito e privo di favoritismi”. Mario Lerario, l’ex capo della Protezione Civile pugliese ci prova a dimostrare la propria estraneità ai due presunti episodi di corruzione da parte dei due imprenditori, Luca Leccese e Donato Mottola, e così l’avvocato difensore, Michele Laforgia, nel lungo atto di appello punta a demolire la sentenza emessa a marzo dal gup.
La Procura ha preso ad esempio alcuni appalti, caratterizzati da irregolarità amministrative e dati ai due imprenditori condannati. Ma per la difesa Mottola e Leccese sono stati due imprenditori che durante l’emergenza Covid si sono messi a disposizione della Protezione Civile risolvendo velocemente dei problemi che non sarebbero mai sfociati in atti irregolari. L’assegnazione e la gestione degli appalti non deriverebbe dalle regalie elargite a posteriori.