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Corruzione in Puglia, sospetti sul parcheggio regionale in via Gentile: è costato il doppio. Dubbi sugli atti firmati da Lerario

3 Gennaio 2022
– Autore: Antonio Loconte
3 Gennaio 2022
– Autore: Antonio Loconte

L’inchiesta sugli appalti alla Regione Puglia si allarga tra dubbi e certezze. Tra i numerosi appalti controversi, non sappiamo se già nel mirino della Procura di Bari, c’è sicuramente quello per la realizzazione del grande parcheggio annesso alle nuove sedi regionali in via Gentile, per essere più chiari quello sul lato mare. I costi della struttura sono quasi raddoppiati, passando dai 750mila euro iniziali al 1.450.000 euro.

Il meccanismo è sempre quello della procedura negoziata. In questo modo si invitano direttamente le imprese, senza mettere a gara l’opera, obbligatoria per lavori di importo superiore a un milione di euro. Secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, tanto per mettere un po’ di pepe sulla vicenda, durante l’esecuzione dei lavori ci sarebbe stata un’ispezione dei tecnici dell’Ispettorato del Lavoro e in quell’occasione sarebbero stati trovati alcuni dipendenti in nero. Fino a quel momento, sempre stando alle indiscrezioni raccolte, non era stato ancora nominato il responsabile per la sicurezza, individuato solo successivamente e nominato anche in altre occasioni.

La notizia non è stata diffusa ai tempi e per il momento non trova conferme ufficiali. Un’altra circostanza certamente fortuita sono le origini dell’azienda che ha realizzato l’opera, di Acquaviva delle Fonti come Mario Lerario, il dirigente regionale del Provveditorato ed Economato e Capo della Protezione Civile finito agli arresti il 23 dicembre scorso dopo essere stato sorpreso dalla Guardia di Finanza a intascare una mazzetta da 10mila euro.

Di seguito pubblichiamo i 18 atti dirigenziali in cui ricostruiamo passo passo la vicenda, sicuri sia di grande interesse pubblico e meritevole degli approfondimenti necessari da parte delle autorità competenti

 

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