La Procura di Bari, nel processo con il rito abbreviato, ha chiesto la condanna a 6 anni per Mario Lerario, l’ex numero della Protezione Civile già condannato a 5 anni e 4 mesi per altri due episodi di corruzione, e a 4 anni per l’imprenditore di Giovinazzo Antonio Illuzzi. Entrambi sono accusati di corruzione.
Secondo la tesi dell’accusa, Lerario avrebbe ricevuto in due tranche una tangente da 30mila euro dall’imprenditore. Lerario si è difeso dichiarando che l’incontro con Illuzzi nella stazione di servizio, in cui l’accusa ipotizza ci sia stato la consegna della mazzetta in cambio di favori nell’assegnazione degli appalti, era finalizzato per alcuni lavori di ristrutturazione da fare nella propria abitazione. Chiesto anche il rinvio giudizio di Antonio Mercurio, ex funzionario della Regione, che insieme a Lerario risponde anche di abuso d’ufficio.