Skip to content

Corruzione, magistrati arrestati a Trani: archiviazione per il commercialista Soave

26 Dicembre 2022
– Autore: Eleonora Francklin
26 Dicembre 2022
– Autore: Eleonora Francklin

Non ci fu concorso in corruzione, archiviato il procedimento contro il commercialista Soave. Il GIP presso il tribunale di Lecce, ha definitivamente accolto la richiesta di archiviazione formulata dalla procura di Lecce nei confronti del commercialista dottor Massimiliano Soave, accusato di concorso in corruzione con il PM Seccia, di traffico di influenze illecite e di violenza privata, nei confronti di Flavio D’introno, colui che, con le sue dichiarazioni, fece aprire un’inchiesta che ha portato, negli anni scorsi, all’arresto di alcuni magistrati all’epoca dei fatti in servizio a Trani.

Sia per la procura che per il GIP salentino, le accuse nei confronti del dottor Soave, non hanno trovato alcun riscontro nelle indagini svolte dagli inquirenti, in quanto è emersa l’insussistenza di elementi idonei a sostenere l’accusa nei confronti dello stesso, difeso dall’Avv. Antonio La Scala. “Si chiude così, dopo circa tre anni, una vicenda che ha profondamente addolorato il professionista-dichiara l’Avv. La Scala-che, senza essere mai stato ascoltato dagli investigatori, ha dovuto subire un linciaggio mediatico e accuse ingiuste”.

Nel provvedimento di archiviazione si fa riferimento anche ad un incidente probatorio in cui  il D’Introno parla del Soave senza che né quest’ultimo né il suo difensore siano stati presenti. “Siamo soddisfatti solo parzialmente – afferma l’Avv. La Scala – in quanto, da un lato eravamo certi che si trattava di accuse prive di fondamento, dall’altro però, vista la delicatezza, la complessità e le persone coinvolte, ci si aspettava un’attività investigativa che, in qualche modo, sin da subito avesse tenuto conto delle argomentazioni difensive. Tre anni hanno rappresentato un tempo molto lungo prima che venisse ristabilita la verità, tempo durante il quale l’immagine del professionista Soave è stata gravemente lesa. Il dott. Soave ha già intrapreso e intraprenderà tutte le azioni in sede civile penale e disciplinare nei confronti di tutti coloro, diversi da soggetti esercenti funzioni giudiziarie, che a vario titolo hanno concorso a realizzare, secondo il medesimo dottor Massimiliano Soave, una gogna legale – mediatica indegna per una paese civile”.