L’ex assessore al Welfare, salvatore Ruggeri, era comproprietario di un’area trasformata in parcheggio a ridosso della spiaggia degli Alimini, nel comune di Otranto. Un parcheggio per cui i titolari hanno fatto carte false per anni per consentire la permanenza delle strutture nonostante si trattasse di una zona ad alto valore naturalistico. Tutto questo si lega alle indagini che hanno portato all’arresto dei fratelli Cariddi per corruzione, dove la tutela del territorio sarebbe stata piegata per gli interessi economici di personaggi politici e imprenditori.

Mentre i fratelli Cariddi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio con la gip Cinzia Vergine, il sindaco Pierpaolo Cariddi ha presentato le sue dimissioni con effetto immediato, anche se era sospeso dall’8 luglio per l’inchiesta sugli intrecci tra politica e sanità.

Nell’inchiesta è finita anche la questione sui parcheggi da 4mila posti a ridosso delle spiagge. Si tratta, come si evince su Repubblica, dei parcheggi “Dei Turchi”, ci cui è comproprietario Ruggeri con Lidia Cursano, “Pagliaruli” di Alessandro Ottini, “Al relitto” di Antonio e Pompeo Peluso, ” Peluso” di Massimo Peluso, ” Falconieri” gestito da Francesco Pucci e ” Belmonte di Iolanda Belmonte. I proprietari insieme ai fratelli Cariddi sono indagati per aver realizzato opere dove vigeva il vincolo paesaggistico. Per avere l’ok, la giunta comunale emetteva provvedimenti ad hoc basandosi su una valutazione rilasciata dalla Provincia nel 2008 e valida fino al 2009, ma che era usata anche negli anni a seguire.