Attimi di tensione questa mattina al Policlinico di Bari tra i familiari di Domenico Capodiferro, il 16enne deceduto dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale qualche giorno fa, e le Forze dell’Ordine. Secondo quanto raccontato da una parente della giovane vittima, alla famiglia è stato vietato di vedere il corpo e di organizzare il corteo funebre nel quartiere San Paolo di Bari. Gli accessi sono stati bloccati, così come i cancelli. Un vero e proprio blitz da parte di Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale.
Una decisione arrivata da Roma, con ogni probabilità all’origine della scelta ci sono le polemiche scaturite in estate a causa del corteo funebre che ha scortato il feretro del motociclista Christian Di Gioia, morto la notte tra il 21 e il 22 giugno in un incidente stradale a Japigia, tra manovre azzardate e gente senza casco.
“Il ragazzo deve fare il giro del San Paolo – le parole della parente di Domenico Capodiferro al telefono -. Non possiamo neppure fare un funerale decente, ci hanno vietato la celebrazione in chiesa. Non è un pregiudicato”. Secondo quanto raccontato il feretro sarebbe stato portato in chiesa per il funerale, prima di portare il corpo al cimitero per essere seppellito.