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Covid, a Bari chiude l’hub vaccinale in Fiera. Polemica sulle Usca sospese: scontro tra Lopalco e Palese

30 Aprile 2022
– Autore: Raffaele Caruso
30 Aprile 2022
– Autore: Raffaele Caruso

Dal 1° maggio l’hub vaccinale allestito nella zona della Fiera del Levante non verrà più utilizzato, mentre il Covid hospital resterà all’interno dell’area fieristica almeno fino a fine maggio.

“Vista la costante riduzione di accessi, nel mese di maggio l’Asl Bari ha predisposto un nuovo calendario con tre hub distribuiti nelle diverse aree, Metropolitana (Catino Bari), Sud (Sammichele di Bari) e Nord (Grumo Appula) in grado di soddisfare le esigenze della popolazione. L’hub Fiera del Levante di Bari, essendo sovradimensionato rispetto ai flussi attuali, può erogare da solo oltre 2mila vaccinazioni giornaliere, in questa fase non sarà utilizzato”, si legge nella nota dell’Asl.

È però polemica in Puglia per le attività delle Usca, le unità mediche che si occupano della visita a domicilio dei malati di Covid. Pier Luigi Lopalco, ex assessore alla Sanità e consigliere regionale, ha annunciato la sospensione dell’attività a partire da domani.

“La sospensione del servizio delle Unità speciali di continuità assistenziale, Usca, a partire dal primo maggio, in un momento in cui la circolazione virale non mostra alcun segno di significativa riduzione, è una scelta gravissima e ingiustificabile – denuncia -. Quello delle Usca è un servizio faticosamente messo in piedi nel 2020 per far fronte al Covid ed ha dimostrato in questo lungo periodo la sua fondamentale importanza, sia dal punto di vista dell’efficacia che della tempestività dell’assistenza offerta ai cittadini. Per questo ho deciso di depositare un’interrogazione in Consiglio regionale rivolta all’assessore al ramo per comprendere i motivi che hanno portato a tale decisione. Se sussistono i presupposti per la cessazione del servizio nonostante il livello di contagi» e «se in ragione della cessazione del servizio sono state attivate tutte le procedure atte a riorganizzare il lavoro dei medici di base, del servizio 118 e dei pronto soccorso ospedalieri che dovranno far fronte dal primo maggio a tutte le incombenze di gestione dei pazienti Covid, sino ad oggi gestite dalle Usca. La mancata proroga di questo servizio rischia di creare un vuoto assistenziale che la Puglia non deve e non può permettersi”.

“Disattivare un servizio significa – aggiunge il gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale composto da Giandiego Gatta, Vito De Palma e Paolo Dell’Erba – che l’esigenza a cui rispondeva è venuta meno. Posto che i contagi da Covid non sembrano calare, non riusciamo a capire le ragioni sottese alla decisione della Giunta regionale di disattivare l’importante servizio erogato dalle Unità speciali di continuità assistenziale, che garantiscono l’assistenza ai pazienti in isolamento domiciliare. Ci fa piacere che l’ex assessore Lopalco sia d’accordo con noi, che dall’inizio della pandemia, come Forza Italia, abbiamo più volte sollecitato la Regione affinché attivasse le Usca. Il che è accaduto successivamente, ma meglio tardi che mai. Oggi, quindi, vorremmo avere contezza dei presupposti fattuali e scientifici che supportano tale decisione. Vogliamo i dati, che sono sempre più eloquenti delle parole della politica”.

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore alla Sanità, Rocco Palese. “L’attività delle Usca, le unità mediche che visitano a domicilio i malati di Covid, potrà essere mantenuta dalle Asl in considerazione delle specifiche situazioni epidemiologiche rilevate sul territorio. Il sistema infatti non sarà smantellato lì dove ci sono difficoltà particolari attestate dalle direzioni Asl, comunicandole al Dipartimento promozione della Salute regionale. Tanto infatti è già stato comunicato alle Asl con una lettera, nella quale si può leggere come ‘Ad ogni buon conto, il termine del 30.4.2022, potrà essere derogato fino al 30.6.2022, in coerenza con la L. n. 234/2021, in presenza di situazioni epidemiologiche territoriali, debitamente documentate, tali da giustificare il mantenimento in proroga delle USCA, previa autorizzazione di questo Dipartimento’, si legge nella nota diramata.