“Non rispondono in tempi di pace figuriamoci se lo devono fare ora”. Questa critica riassume la valanga di commenti che hanno intasato il post del presidente della Regione Puglia in merito all’accordo con i medici di medicina generale nel richiedere i tamponi molecolari in caso di comparsa di sintomi da Covid.
Un accordo che dovrebbe di certo semplificare le procedure e ripristinare il sistema di tracciamento dell’Asl, in tilt nel periodo natalizio a causa dell’alto numero di contagi registrato nel giro di pochi giorni. Purtroppo, però, come spesso accade, alcuni medici di famiglia non sono tanto propensi al rispondere celermente alle chiamate dei pazienti.
“La Asl non mi ha mai chiamata e il mio medico di base non ha mai risposto ai miei dubbi”. “Sarebbe una cosa buona, se i medici collaborassero, ma siccome sono due anni che giusto giusto rispondono al telefono la vedo dura”. Un sentimento di abbandono che i pazienti, nonostante due anni di pandemia, provano sia nei confronti delle Asl che nei medici di famiglia.