Non c’è pace per il Covid hospital allestito nella Fiera del Levante. La Regione Puglia ha scoperto, dopo aver passato a setaccio gli atti della Protezione Civile, che i lavori per l’adeguamento e messa in sicurezza degli impianti negli uffici situati al primo piano, realizzati dalla ditta barese Eletrikimpianti (la stessa è stata poi chiamata quattro volte per la fornitura di sistemi eliminacode per i centri vaccinali, per un totale di 334mila euro), sono stati eseguiti senza il visto di regolarità contabile e dunque sono da considerare assolutamente irregolari. L’azienda, ignara di questo, ha bussato alla porta per il pagamento, ma la Regione non ha alcuna intenzione di pagare, come riportato nell’atto dirigenziale. L’atto firmato da Lerario, l’ex numero uno della Protezione Civile, non ha acquisito “efficacia ed esecutività”.
Il Policlinico di Bari è al lavoro intanto per le operazioni di smontaggio. Il Consorzio stabile Agoraa di Catania sta per aggiudicarsi la gara da 3,9 milioni di euro, battendo la concorrenza (Valori Scarl e consorzio Fenix). Resta da capire dove la Regione Puglia prenderà questi soldi, anche perché il capitale per tale operazione doveva essere previsto nell’iniziale appalto, visto che il Covid hospital è nato come struttura temporanea.