Torniamo ad occuparci della protesta di ieri mattina davanti alla sede della Banca Popolare di Bari da parte di un centinaio di azionisti che in seguito al crac hanno perso gran parte dei propri risparmi. Con loro, in strada, le associazioni Asso Bpb azionisti e Comitato indipendente azionisti della Bpb, presiedute rispettivamente da Giuseppe Carrieri e Saverio D’Addario. Nel pomeriggio si è tenuta l’assemblea dei soci della banca, convocata in modalità virtuale e gli azionisti hanno lamentato di non essere stati ammessi.
“Siete dei ladri, mi avete rubato 70mila euro. Io rischio di vendere la mia casa, dove vado a dormire? Ho 74 anni, quei soldi mi servivano per farmi una vecchiaia tranquilla – la protesta di una donna all’esterno della sede della Banca -. Ho dovuto chiedere dei soldi in prestito per farmi curare. Sono disperata, non posso vivere più con 500 euro al mese. Non devo essere arrabbiata? Mi mettessero in galera, hanno il coraggio di farlo?”.
“La nostra ultima speranza è un CdA che non faccia perdite e che ci ascolti – spiega Giuseppe Carrieri -. Si chiudono nel palazzo, noi siamo per strada a gridare per essere ascoltati. C’è un silenzio assordante, sembra che a nessuno interessi questa situazione. I soldi possono essere recuperati, si può aprire un tavolo di conciliazione con la Banca e con lo Stato”.