“Chiediamo un immediato incontro per esaminare, prima del termine del 5 giugno, la lista dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale da sottoporre al voto assembleare della BPB”. È la richiesta avanzata dalle due associazioni di soci della Banca Popolare di Bari, AssoAzionistiBPB e Comitato Indipendente Azionisti BP, in una nota inviata a Invitalia e MCC (MedioCreditoCentrale).  “L’incontro si rende necessario, indispensabile ed opportuno in considerazione delle modalità di partecipazione assembleare, per l’ennesima volta esclusivamente tramite il Computershare, nonché al fine di poter presentare liste unitarie e condivise tra il solitario socio pubblico di maggioranza e i 69mila piccoli soci privati di minoranza – si legge -. Ci auguriamo che la rinnovata governance di Invitalia e di MCC voglia acconsentire all’incontro e aprire una stagione di pacificazione e di leale rapporto con le migliaia di piccoli risparmiatori, incolpevolmente penalizzati pesantemente dal commissariamento della nostra Banca, per come operato da Bankitalia”.

“Crediamo che lo Stato (sostanzialmente socio di -larga- maggioranza di Banca Popolare di Bari), non possa maltrattare 69mila piccoli azionisti/risparmiatori, disconoscendo ogni diritto sociale degli stessi, financo quello di riunirsi in assemblea – aggiungono le associazioni AssoAzionistiBPB e Comitato Indipendente Azionisti BPB -. La Puglia e Bari non meritano questo. Ci auguriamo che il nostro ennesimo appello alla condivisione di scelte importanti per la nostra Banca venga accolto e possa così cominciare una vera stagione di rilancio di BPB e di speranza per i tantissimi soci della Popolare di Bari”.