Ha preso le distanze dal padre e il fratello. Così Luigi Jacobini si è comportato durante la testimonianza in merito al crac della Banca Popolare di Bari in cui il padre Marco e il fratello Gianluca sono accusati di falso in bilancio e ostacolo alla vigilanza.
Luigi, che durante la sua testimonianza ha chiamato il padre e il fratello dottori, è stato chiamato in merito all’acquisizione di Tercass da parte della Popolare di Bari fortemente voluta dalla Banca d’Italia. Luigi Jacobini ha spiegato che all’epoca c’era una grande attenzione da parte della Banca d’Italia affinché l’acquirente di Tercas sostituisse la linea di liquidità. Cosa che BpB fece ma con una parte del management senza coinvolgere alcune strutture con cui, secondo Luigi, il padre aveva interrotto le interlocuzioni. “Perciò gli scrissi dicendo che se diamo fastidio e non dobbiamo essere coinvolti, mettici da parte e non ci fare prendere decisioni per conto di qualcun altro”