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Crac Popolare Bari, i sindacati: “Nessuna discontinuità i dipendenti hanno sempre lavorato”

28 Febbraio 2023
– Autore: Redazione Quinto Potere
28 Febbraio 2023
– Autore: Redazione Quinto Potere

“Le dichiarazioni dell’Amministratore Delegato della Banca Popolare di Bari parlano del 2022 come di un anno di discontinuità rispetto al passato. Se con questo si vuol dire che i conti della Banca vanno meglio, non possiamo che rallegrarcene, ma l’impressione è che questo miglioramento sia essenzialmente dovuto al solo taglio dei costi del lavoro. Perché, lo si dica, i dipendenti di questa banca hanno sempre lavorato”. Lo affermano le sigle sindacali che da tempo seguono il caso della Banca Popolare di Bari e il crac che ha portato tanti azionisti a perdere i soldi investiti nell’arco degli anni. “Chi ha dilapidato, in modo scellerato, i frutti di quel lavoro sono stati altri e oggi, chi si vuol prendere i meriti di un miglioramento dei conti, forse non si rende conto che chi tira la carretta sono sempre gli stessi, allora come oggi, anzi, in numero ridotto, con minori mezzi, con meno soldi, con meno diritti e con la dignità spesso calpestata. In altre parole, sono, come sempre, lavoratrici e lavoratori a sostenere il peso economico del miglioramento, mentre non si vede la discontinuità di cui parla l’Azienda. Procedure, processi, sistemi, modalità operative e comportamentali, le problematiche sono, tutte, quelle di sempre e nulla lascia intravvedere, da parte aziendale, una reale discontinuità, anche comunicativa sia con la clientela che, all’interno, con i dipendenti ed i loro rappresentanti. Quanto ai “segnali” aziendali nei confronti dei dipendenti in relazione ai tassi dare/avere riteniamo il provvedimento, nel suo complesso tardivo, non si dimentichi che per quasi un anno i dipendenti BPB con mutuo ipotecario hanno pagato quasi un punto in più rispetto al tasso di riferimento, il BCE, insoddisfacente, nel resto del gruppo MCC sono previsti tassi di gran lunga inferiori. Alcune tipologie di mutuo non sono contemplate o sono esposti a rialzi comunque insostenibili in costanza di riduzione dell’orario di lavoro con la conseguente decurtazione salariale e, guardando alla contestuale riduzione dei tassi avere, tutta l’operazione sembra essere una partita di giro tra lavoratori e lavoratrici della BPB. Nel frattempo, il percorso assembleare iniziato fa registrare un’altissima partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori tutti uniti nell’esprimere il disagio e le difficoltà sui luoghi di lavoro e nel sostenere una linea di mobilitazione che possa sfociare in scioperi. L’azienda farebbe bene a non ignorare quella che è la realtà in BPB”.