Anche Don Angelo di Libera ha partecipato alla manifestazione di protesta che si è tenuta venerdì da parte dei lavoratori Bosch, davanti ai cancelli della struttura nella zona industriale di Bari, per protestare contro l’annuncio dei 700 esuberi, in vista dell’incontro al ministero dello Sviluppo Economico previsto per il martedì 22 marzo.

“So di altre situazioni abbastanza drammatiche purtroppo, non solo qui alla Bosch – spiega -. Abbiamo ascoltato la disperazione dei lavoratori, noi vogliamo essere al loro fianco. Abbiamo parlato spesso dei nuovi poveri, dal lockdown ad oggi sono quelli della piccola-media borghesia. La tragedia è l’impoverimento di queste famiglie, va data una risposta immediata che io non vedo”.

“Parliamo di legalità, ma se togliamo il lavoro è facile che poi queste persone disperate chiedano aiuto a chi non dovrebbero. Temo veramente una crisi sociale più devastante, per non parlare dei tanti rincari a cui poi stiamo assistendo – conclude Don Angelo -. Ho fatto un giro nella zona industriale, ora è un’area morta e questo è davvero preoccupante”.