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Crolla palazzo a Bari, il direttore dei lavori: “Ho citofonato a tutti dicendo di uscire. C’erano persone in casa”

9 Marzo 2025
– Autore: Raffaele Caruso
9 Marzo 2025
– Autore: Raffaele Caruso

“Ci siamo salvati per miracolo, è vero, e abbiamo salvato altre persone. Quando ho capito che la situazione stava precipitando, mi sono attaccato ai citofoni, ho suonato a tutti, c’era anche una signora con un bambino che dormiva. Non aver avuto vittime per me è un elemento di felicità”.

Queste sono le parole di Stefano Simone, uno degli ingegneri e dei quattro progettisti del cantiere del palazzo crollato di via De Amicis a Bari, nel quartiere Carrassi, nonché direttore dei lavori delle opere architettoniche. Con Simone, pochi istanti prima del crollo, c’erano altri due tecnici e due operai.

Secondo il suo racconto, riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, si era recato sul posto dopo la segnalazione di nuove crepe sospette da parte di un condomino. “C’era una famiglia dentro – ha raccontato -. Mi sono arrabbiato -perché non doveva esserci nessuno. Ho visto la signora, c’era anche un bambino che dormiva. Ho intimato loro di uscire immediatamente. Non ci sono solo io, nell’edificio ci sono almeno altre quattro persone. A quel punto mi sono precipitato davanti ai citofoni e ho iniziato a suonare a tutti ma nessun altro mi ha risposto”.