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Da Killer a imprenditore di successo, lettera a Fanelli: “Anch’io ho sbagliato gli errori ci hanno reso ciò che siamo”

29 Giugno 2022
– Autore: Redazione Quinto Potere
29 Giugno 2022
– Autore: Redazione Quinto Potere

La nostra intervista ad Antonio Fanelli, un ex sicario di alcuni clan baresi che ha chiuso i conti con la giustizia, ha diviso l’opinione pubblica. Da un lato per qualcuno è l’esempio della redenzione, per altri, soprattutto per i familiari delle vittime, un colpire un nervo scoperto, un dolore che non avrà mai fine, incolmabile nonostante il suo pentimento e la richiesta di perdono.

La sua lunga intervista, rilasciata ai nostri microfoni, ha spinto un lettore a scriverci una lettera. Il barese ha conosciuto Fanelli vivendo in uno dei quartieri in cui l’ex killer lavorava per i clan. La sua scelta è stata quella di andare via da Bari, da quelle compagnie che lo avrebbero portato, probabilmente, a cedere alla malavita.

“Ero uno di quei ragazzi che fumavano le canne. Conosco bene Antonio perché quando ero piccolo fui quasi picchiato da lui. Sono veramente contento che Fanelli stia seguendo la redenzione perché ha tanto da dare alla società e tanto da ricevere. Non giustifico gli omicidi, ma a volte non ci si rende conto che in tessuti sociali simili anche individui innocui si attizzano alla “ci si tu ci so io”. Ad oggi non vivo più a Bari per scelta, in quanto tra la perdita di un mio amico, accoltellamenti al trampolino ad un amico e tanti altri episodi, ho deciso di abbandonare la mia amata terra perché stanco sennonché distrutto dal passato.

“Oggi guido autobus, sono laureato in scienze politiche, in fase di acquisizione la laurea in criminalità, mi occupo di Osint soprattutto per quanto riguarda cyberbullismo, revenge porn e persone scomparse, intelligence e analisi geopolitica per le aziende, volontariato di croce rossa e protezione civile. Tutto questo per dire che anche chi ha avuto un passato negativo dentro di se ha un uomo con delle capacità infinite, con una marcia in più rispetto a chi è del nord, nonché la malignità”.

“Vorrei rivolgere delle parole a Fanelli: Oggi sei un uomo migliore anche grazie al tuo passato, non dimenticarlo mai perché è il carburante per il tuo successo da uomo. Da barese e da ex consumatore di fumo, ti dico grazie perché a prescindere dalla cultura dettata dai nostri retaggi culturali hai dato un contributo onorevole alla nostra città, un grande abbraccio”.