“Vi scrivo da un treno sovraffollato in movimento mentre sono in piedi da tempo. Abito a Mola di Bari e ogni mattina, come altri pendolari, prendo il treno per raggiungere il capoluogo”. Inizia così la denuncia arrivata in redazione da parte di un nostro lettore.
“I treni nella fascia oraria dalle 7 alle 8 (in partenza da Mola di Bari) sono particolarmente affollati ogni mattina. Questa mattina in particolare, siamo partiti con circa 20 minuti di ritardo perché il treno superava la capienza. Ma andiamo per ordine cronologico – si legge nel messaggio -. Il giorno 11 settembre 2024 ho notato un sovraffollamento nel treno regionale 4374 in partenza da Mola alle 6,30 e ho fatto una segnalazione. Tale segnalazione è fuori dalla fascia oraria di cui ho parlato in precedenza, ma serve per la narrazione cronologica. La mia richiesta era di prevedere un secondo convoglio agganciato al primo. La risposta è stata, in sintesi, che il treno ha una capienza di 502 posti tra seduti e in piedi. Effettivamente, in quell’occasione era possibile avere qualche altro posto. Giorni dopo (attendo ancora la risposta al reclamo) ho preso il treno regionale 23510 in partenza da Mola alle 7,25. Un incubo! Stipati come le sardine. Ho scritto un reclamo in cui ho anche fatto menzione ai rischi di epidemie”.
“Questa mattina ho preso ancora il treno regionale 23510 e la situazione era ancora peggiore. Innanzitutto è impensabile salire con un bagaglio ingombrante o con un mezzo (monopattini o simili) perché, anche se c’è la sezione dedicata, essa è piena di persone che non possono muoversi anche volendo perché sono saturi corridoi, spazi antistanti le porte, spazi dedicati ai disabili – continua -. La condizione odierna del treno rende complicatissimo il raggiungimento del bagno. Non oso immaginare un disabile in carrozzina che necessita del bagno con urgenza cosa debba patire. Vi allego le foto di stamattina. Ma, questa mattina c’è stata la novità croccante (per citare Antonio). Alla stazione di Mola hanno chiesto random ai passeggeri diretti a Bari centrale (e non a chi era diretto a fermate intermedie) di scendere perché era presente il pullman sostitutivo e che il treno non poteva partire in quelle condizioni. E qui mi ricollego alla mia prima segnalazione. Come mai non prevedete di aggiungere un convoglio, perché non si raggiunge mai la capienza massima in base ai monitoraggio dei flussi e, invece, prevedete un pullman a Mola di Bari? Il pullman a Mola non c’è mai stato. È premeditato! Ma non si premedita un altro convoglio… e se voglio viaggiare con un bagaglio o con un monopattino lo devo portare sollevato in alto come un trofeo? Nel frattempo il treno è arrivato con oltre 20 minuti di ritardo e addio alla puntualità degli impegni di ognuno. Il treno successivo (partenza ore 7,38 da mola) ci ha superato inspiegabilmente dato che anch’esso è regionale e ha lo stesso rango di priorità del nostro. Quindi chi è partito prima è arrivato dopo. Vi allego gli screenshot della sezione info mobilità dell’app ufficiale Trenitalia. Non mi sto inventando nulla. Tutto è documentato”.
“La capotreno ha risposto alle rimostranze di una signora con superficialità e rassegnazione. Si può solo immaginare come sia frustrante e avvilente lavorare così ogni giorno per dei ragazzi quasi tutti sotto i 30 anni che hanno una vita lavorativa davanti a loro. Ho notato che i giorni peggiori sono lunedì e martedì”, conclude il lettore con rassegnazione.