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Detenuto picchiato nel carcere di Bari, la difesa degli agenti: “Non fu tortura chiediamo assoluzione”

17 Gennaio 2024
– Autore: Redazione Quinto Potere
17 Gennaio 2024
– Autore: Redazione Quinto Potere

La difesa chiede l’assoluzione degli agenti penitenziari a processo per aver torturato un detenuto con problemi psichici nel carcere di Bari il 27 aprile 2022. Oggi, nel Tribunale di Bari, è iniziata la discussione delle difese. Il tutto è iniziato dopo che il detenuto aveva dato fuoco alla propria cella. Per gli avvocati non si è trattato di un episodio di tortura, per il quale sono accusati Giovanni Spinelli e Francesco Ventafridda, ma solo un grave episodio di pestaggio. “Quanto successo quella sera non si doveva verificare, qualcuno si è comportato come non si doveva comportare. Le violenze ci sono state, ma quel terribile episodio è un’aggressione, è un pestaggio, ma non una tortura” sottolinea l’avvocato Guglielmo Starace, difensore dei quattro imputati Leonardo Ginefra, Giovanni Spinelli, Vito Sante Orlando e Francesco Ventafridda. Anche i legali di Francesco Valenziano e dell’infermiere Massimo Fortunato, gli avvocati Maurizio Sasso e Graziano Carlo Montanaro, hanno chiesto l’assoluzione per i loro assistiti.