Tre delle quindici persone imputate per le presunte torture avvenute a danno di un detenuto nel carcere di Bari il 27 aprile 2022 hanno deciso di essere giudicate con il rito abbreviato. I tre sono il sovrintendente della polizia penitenziaria Domenico Coppi, l’agente di polizia giudiziaria Roberto Macchia e il medico dell’infermeria del carcere Gianluca Palumbo. Una infermiera ha invece chiesta la messa alla prova. Nel corso dell’udienza il detenuto si è costituito parte civile. Il prossimo 2 maggio ci sarà la discussione dell’udienza preliminare e l’eventuale amissione dei riti abbreviati. A sei agenti viene contestato il reato di tortura nei confronti del detenuto che secondo l’accusa è stato prelevato dalla sua cella, dopo che aveva dato fuoco al materasso, e sottoposto a torture. Per gli investigatori alcuni lo avrebbero bloccato sul pavimento e con violenze gravi e con crudeltà lo avrebbero preso a calci e schiaffi. Insieme ai sei anche altri agenti che avrebbero assistito alla scena ma non sarebbero intervenuti. Il medico poi non avrebbe riportato nella sua cartella le ferite riportate.
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- di: Raffaele Caruso
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