“È impossibile che non si sia accorto delle aggressioni perché noi stessi gli abbiamo fatto fermare l’autobus”. Lo ribadisce la mamma di Ismaele, il 21enne picchiato dal branco sul bus numero 3 per aver difeso una ragazza, in merito alle dichiarazioni dell’autista Amtab che ha affermato di non essersi accorto delle aggressioni. Una versione poco credibile anche secondo gli inquirenti che nel frattempo hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’autobus per risalire all’identità degli aggressori. Ismaele nel frattempo ha sporto regolare denuncia e saprebbe riconoscere i suoi aggressori immediatamente.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
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