Il Consiglio Comunale di Taranto si ferma per qualche istante dopo aver dibattuto del porto, un consigliere collegato da remoto si dimentica il microfono acceso e per diversi secondi in aula si sentono gemiti chiaramente riconducibili ad un momento intimo tra un uomo e una donna. Per una manciata di secondi, raccontano alcuni dei consiglieri collegati, si sono udite in maniera distinta voci che hanno creato non poco imbarazzo. Qualcuno ha provato a chiamare il consigliere protagonista del fuori onda ma ci ha pensato la segretaria della commissione a spegnere il microfono e a superare la situazione di impaccio e di disagio. E, a quanto si apprende, il consigliere in questione, non più giovanissimo, non sarebbe nuovo a simili prestazioni. In un’altra occasione, sempre durante una commissione consiliare da remoto, si lasciò sfuggire, secondo quanto riferito da altri consiglieri, perfino qualche frammento video. Alcuni colleghi ora lo invitano a dimettersi perchè, dicono, “la politica e il lavoro delle commissioni consiliari sono una cosa seria”.
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- di: Raffaele Caruso
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