C’è anche l’episodio della Porsche rubata a Olivieri e poi fatta recuperare dai clan nella maxi inchiesta di questa mattina che ha portato a 137 misure cautelari in una doppia operazione. Il fatto risale al 2013 e riguarda il filone del voto di scambio politico-mafioso in cui è coinvolta la moglie di Olivieri, Maria Carmen Lorusso, consigliere comunale in carica. La vicenda emerge da una telefonata intercettata con protagonista Tommaso Lovreglio, ritenuto vicino al clan Parisi. L’auto fu rubata quando Olivieri era presidente della Multiservizi di Bari, Lovreglio riuscì a farsi restituire l’auto rubata (le chiavi furono lasciate vicine) per fare “bella figura” con il “presidente”.