“L’unione fa la forza”. No, non è un semplice detto, ma è ciò che accaduto affinché l’ufficiale giudiziario accordasse lo slittamento per lo sfratto esecutivo che pendeva sulla testa di Annamaria, una donna affetta da sclerosi multipla. La villa in cui abita, in via Borgo Fiorito a Noicattaro, è di proprietà dell’ex marito che, se inizialmente aveva promesso sarebbe rimasta a lei, perché concerne ai suoi problemi di salute, nell’ultimo periodo ha deciso di rientrarne in possesso, sfrattando la sua ex moglie. Un fulmine a ciel sereno per Annamaria che, date le sue condizioni di salute, non sarebbe mai e poi mai riuscita a liberare la casa entro il 4 luglio e soprattutto a trovare un posto senza barriere architettoniche. “Lo sfratto è stato fissato al 21 luglio, ma il 18 luglio c’è l’udienza in cui il giudice valuterà la sospensione – ci ha sottolineato l’avvocato di Annamaria, Caterina Grittani -. La mia assistita ha solo bisogno di tempo, non è interessata a quella casa. È intenzionata a lasciarla non appena andrà in porto la vendita della casa dei suoi genitori. Con quei soldi può comprare l’appartamento che soddisfa tutte le richieste che lei necessita”. Al caso si è anche interessato il sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato, che si è messo a disposizione affinché venga assegnata momentaneamente un casa di proprietà del Comune per evitare che Annamaria finisca in mezzo alla strada, ma anche un’agenzia immobiliare che sta sveltendo le pratiche per la compra-vendita dell’immobile di cui è proprietaria Annamaria.
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- di: Raffaele Caruso
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