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Discarica abusiva in una ex cava, nei guai impresa di Bisceglie: maxi sequestro da 8 milioni

25 Marzo 2024
– Autore: Raffaele Caruso
25 Marzo 2024
– Autore: Raffaele Caruso

I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria del comando provinciale di Barletta hanno eseguito un provvedimento di sequestro disposto dal tribunale di Trani su richiesta della locale procura, a carico di una impresa di Bisceglie attiva nel settore del recupero di inerti provenienti da demolizione e denunciato il suo amministratore per gestione illecita di materiali inerti provenienti da scavi e demolizione e utilizzo abusivo di suoli pubblici.

Sotto sequestro sono finiti l’intero compendio aziendale, per un valore di circa 3,5 milioni di euro, oltre a beni, mobili e immobili, per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro riconducibili all’impresa e al suo amministratore tra cui rapporti bancari, quote societarie assieme a due immobili e 56 terreni estesi per circa 10 ettari in parte trasformati in discarica abusiva. Secondo quanto accertato, la società avrebbe svolto una attività di recupero di materiali di scarto da demolizione, senza averne l’autorizzazione e “senza destinarli al loro effettivo recupero”, spiega in una nota la guardia di finanza.

L’ingente quantitativo di rifiuti sarebbe stato stoccato anche in una ex cava in cui i cumuli di materiali inerti avrebbero raggiunto l’altezza di 14 metri ben oltre l’altezza massima di 3 consentita dalla normativa vigente. L’impresa, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe svolto attività di deposito dei rifiuti anche su aree prive di pavimentazione impermeabilizzata “con conseguente dispersione nel sottosuolo e nell’atmosfera di sostanze e particelle dannose per la tutela della salute”, evidenziano i finanzieri.