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Discarica ‘Fer.Live’ a Bitonto, Tar Puglia accoglie il ricorso del Comune di Terlizzi: stop alla costruzione

12 Dicembre 2023
– Autore: Raffaele Caruso
12 Dicembre 2023
– Autore: Raffaele Caruso

“La sentenza n.01430/2023 con cui il Tar Puglia ha accolto il ricorso contro la realizzazione della discarica FER.LIVE in località Colaianni a Bitonto non è, per ora, una vittoria finale”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Michele Picaro. “Al momento c’è un’altra istanza, quella di provvedimento autorizzativo unico regionale (Paur), che comprende il provvedimento di VIA n.772 del 28 novembre e tutti gli atti endoprocedimentali, da cui si chiede di ampliare la tipologia di rifiuti da trattare nella discarica di rifiuti speciali”, aggiunge.

“Lancio un appello affinché tutte le forze politiche si concentrino per monitorare una vicenda che non è affatto conclusa e che va seguita con molta attenzione, cosa che farò costantemente negli uffici regionali, considerate le criticità afferenti alla collocazione della discarica e ai sempre legittimi interrogativi da porsi quando si tratta di materia ambientale potenzialmente impattante sulla qualità della vita delle comunità. Tutto questo affinché la favorevole sentenza del TAR non si riduca nei prossimi mesi ad una vittoria di Pirro”, conclude Picaro.

“La discarica Ferlive in contrada Colaianni a Bitonto, a soli 3 km dal borgo di Sovereto non si farà. Il Tar ha accolto il ricorso, dichiarando illegittimo il provvedimento che, in un primo momento, autorizzava la società Fer.Live alla realizzazione di un bacino di smaltimento di rifiuti tra i nostri uliveti”. Lo comunica il Comune di Terlizzi, in una nota. “Oggi è un grande giorno per la nostra comunità. La salute dei cittadini ha prevalso su ogni interesse – scrive l’amministrazione locale della cittadina in provincia di Bari – Ci abbiamo creduto fino in fondo e ci siamo battuti per salvaguardare la salute pubblica, l’ambiente, il territorio, gli alberi secolari d’ulivo che fanno parte della nostra storia. Il lavoro dell’Amministrazione comunale, prima con l’Amministrazione Gemmato e oggi con l’Amministrazione Michelangelo De Chirico, unitamente alle associazioni ambientaliste Puliamo Terlizzi Aps, Legambiente Terlizzi ‘Amici di Vito e Clara’, Via Francigena Appia Traiana, Borgo diSovereto ha portato avanti una battaglia che si è finalmente conclusa”.

Il Comune di Terlizzi è intervenuto in giudizio evidenziando la presenza, nella zona individuata per la discarica, di ben 4 pozzi artesiani che erogano acque provenienti dalle falde sotterranee per uso pubblico. L’amministrazione locale ha anche fatto notare che il posizionamento della cava individuata per la discarica si trova a circa 3 km dal borgo di Sovereto nei pressi dell’antica via Appia Traiana, risalente all’epoca romana. Nel ricorso, il Comune ha sottolineato l’esistenza norme che prevedono misure di salvaguardia e escludono la realizzazione di impianti per la depurazione delle acque reflue e per lo smaltimento e il recupero dei rifiuti. “Sono felicissimo di poter scrivere questa bella pagina di storia che riguarda la nostra comunità – dichiara il Sindaco Michelangelo De Chirico – Abbiamo, al momento, vinto una battaglia per l’ambiente. Il Tar ci ha dato ragione e ha bloccato la realizzazione della discarica FerLive a Bitonto, a pochi chilometri dal nostro Borgo di Sovereto. Già nel Consiglio comunale del 6 novembre 2017 facemmo sentire la nostra voce contro il progetto della Fer.Live Srl. Ho seguito personalmente l’evolversi dell’iter giudiziario grazie all’avvocato Chieffi, partecipando a trasmissioni televisive e incontri pubblici. Abbiamo sempre difeso il nostro territorio ed il diritto alla salute delle future generazioni. Ringrazio tutti i cittadini che hanno lottato con noi. È una vittoria giuridica ma è anche la prova che l’unità nelle e tra le comunità è sempre un punto di forza, indipendentemente dai colori politici. C’è stata una grande mobilitazione per la difesa dell’ambiente e del nostro territorio a pochi metri dalla storica Via Appia Traiana e così dobbiamo continuare a fare anche rispetto all’altra questione ambientale dell’impianto di produzione biogas, per la quale attendiamo la fissazione dell’udienza di merito al Tar”.