“Noi cittadini di Mola di Bari e di Conversano invitiamo con quest’ultimo appello voi singoli consiglieri della Regione Puglia a valutare con estrema attenzione il voto che darete al Piano Regionale dei Rifiuti, già adottato in via definitiva dalla Giunta Regionale. Vi invitiamo a considerare che la riapertura della discarica Martucci, sita in agro di Conversano al confine con il territorio di Mola di Bari, in qualsiasi forma, tempo e modo essa avvenga, ancor prima che di responsabilità politica, getterà una macchia indelebile sulla coscienza personale di quanti tra voi voteranno per la sua riattivazione”.
Inizia così l’appello scritto in una lettera dai residenti di Mola e Conversano al Presidente del Consiglio, al Presidente della Giunta e ai consiglieri della Regione Puglia prima del voto che si terrà martedì 14 dicembre, in Consiglio Regionale, sul Piano dei Rifiuti e che prevede la riapertura della discarica Martucci.
“Quanti tra voi, con il voto previsto martedì 14 dicembre, permetteranno che questo ennesimo scempio si compia in danno delle nostre popolazioni si assumerà l’onere di rispondere in perpetuo a noi, ai nostri figli e nipoti dell’inevitabile ulteriore aumento delle neoplasie già provocate dall’inquinamento ambientale del sito Martucci, fuori controllo e contaminato in ogni sua parte, come dimostrano le correlazioni provate in sede scientifica nazionale e internazionale per l’esposizione alla presenza di discariche con perdita di percolato nel sottosuolo e nella falda acquifera – spiegano -. In particolare, l’appello rivolto a tutti i consiglieri regionali viene indirizzato con maggiore gravità ai seguenti eletti che hanno ottenuto voti a Mola di Bari e a Conversano e che, pertanto, hanno un’ulteriore responsabilità diretta verso il proprio elettorato”.
“Ad ognuno di voi componenti l’Assemblea della Regione Puglia spetta la scelta: se stare con il popolo o con gli interessi dell’industria dei rifiuti – concludono -. Noi non dimenticheremo. È l’ultima possibilità che abbiamo per parlare direttamente alle coscienze dei singoli consiglieri e, in particolare, a quelli che da Mola e Conversano hanno tratto voti per la loro elezione”.