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Discarica Martucci, saltano i nervi. Offese e spintoni: “I terreni non sono inquinati vi denuncio”

10 Ottobre 2023
– Autore: Eleonora Francklin
10 Ottobre 2023
– Autore: Eleonora Francklin

Interessi economici. È questo uno dei motivi per cui, attorno alla discarica Martucci, si è creato un clima di astio nei confronti di chi da anni chiede la bonifica dei sottosuoli inquinati dai rifiuti della discarica a causa della dispersione del percolato nel terreno. Dopo anni abbiamo deciso di riaprire una nostra inchiesta in merito alla discarica dando voce a Domenico Lestingi che da sempre lotta affinché venga fatta chiarezza.

Eravamo sul posto, intenti a raggiungere uno dei punti ritenuti più inquinati, quando ci ha raggiunti un uomo a bordo della sua auto. “Questa è proprietà privata” ci ha urlato, nonostante nei dintorni non ci fosse nulla, alcun cartello, che ce lo avesse fatto pensare. Era in vivavoce con la proprietaria del terreno e dopo aver negato l’inquinamento, siamo venuti a scoprire che tutto questo interesse a non fiancheggiare i cittadini è legato alla messa in vendita del terreno. Un mero interesse economico a danno dei consumatori.

“La fiducia nelle istituzioni, soprattutto nei tecnici, è venuta meno a causa di alcune rilevazioni effettuate che non coincidono con la realtà” ha sottolineato Lestingi. Le ultime hanno mostrato dei valori che non superano il livello di contaminazione. Per il Comitato “Chiudiamo la discarica Martucci” sono dei risultati scontati perché, “per un acquifero di così grande portata non si sarebbero mai rilevati dei valori di contaminazione se non in caso di uno sversamento diretto nella falda”. Lestingi chiede che venga fatta una trivellazione nel punto che secondo lui è il più inquinato e che non corrisponde con quello indicato dai tecnici. L’immobilismo della Regione fa infuriare il Comitato soprattutto perché i prodotti coltivati nei lotti tra Mola e Conversano potrebbero essere stati inquinati dal percolato ormai presente nel sottosuolo. Questo è solo l’inizio della nostra inchiesta, perché, nei prossimi giorni, vi mostreremo varie testimonianze e carte che accertano l’inquinamento.