La Procura di Bari ha notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari a 10 persone che, in concorso tra loro e “con condotte tra loro indipendenti nelle rispettive qualità – scrivono gli inquirenti negli atti dell’inchiesta – hanno compiuto atti di dissipazione e distrazione sul patrimonio della Immobil Icon srl, con sede a Noci” dichiarata fallita il 25 novembre 2019. I fatti risalgono al 2019, tra le persone indagate ci sono Marco e Gianluca Jacobini, rispettivamente ex presidente ed ex condirettore della Banca popolare di Bari, Vito Fusillo, amministratore delegato di Maiora group, Massimo Catizone, legale rappresentante della Athena Capital, Nicola Valerio Lamanna, amministratore unico della Immobil Coin, l’ex manager della Pop, Nicola Loperfido, Raffaele Mincione, componente del Board of Managers di Time & Life Sa, Gregorio Monachino, responsabile della Divisione Imprese nella direzione Business della Popolare di Bari, Girolamo Stabile, in rapporti d’affari con le società del gruppo Fusillo e Vincenzo Trono, amministratore unico della Immobil Coin.
“Un prestito infruttifero, privo di garanzie in favore della controllante (100% del capitale) Maiora Group spa (fallita anche questa, ndr) da questa interamente utilizzato per ridurre la propria esposizione debitoria verso la banca Popolare di Bari”, si legge nelle carte con la Procura che evidenzia “la distrazione di liquidità in favore della controllante Maiora group per un importo di 11.215.385 mila euro ricavato dalla cessione a terzi (Sorgente S.g.r.) del contratto di leasing avente per oggetto immobili a Milano, somma interamente canalizzata a favore di banca Popolare di Bari a parziale soddisfacimento di un credito vantata da quest’ultima nei confronti di Maiora Group”. Gli indagati “sarebbero ancora responsabili della distrazione di immobilizzazioni finanziarie costituite da nove quote di partecipazione nel Fondo Tiziano Raffaello comparto San Nicola (fondo immobiliare gestito da Sorgente Sgr) che venivano acquisite il 23 maggio 2014 al valore di 3.885.758 a titolo di acconto per la vendita a Sorgente S.G.R. di un contratto di leasing avente per oggetto immobili a Milano e cedute, in assenza di una perizia valutativa in favore del Fondo Athena Capital Fund Sicav con sede a Lussemburgo al prezzo di 3.115.385 mila euro con una minusvalenza pari a 770.373 mila euro”. Contestata anche la distrazione di liquidità “in favore della controllante Maiora group per un importo pari a 3.115.385 mila euro ricavato dalla vendita al Fondo Athena Capital Fund Sicav delle 9 quote di partecipazione nel Fondo Tiziano Donatello Comparto San Nicola, somma interamente impiegata da Maiora per ridurre la propria esposizione debitoria verso banca Popolare di Bari”.