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Dona un miliardo e mezzo di lire al nipote ma ora vuole indietro i soldi: “È ingrato”. Il caso finisce in Tribunale

13 Febbraio 2023
– Autore: Raffaele Caruso
13 Febbraio 2023
– Autore: Raffaele Caruso

Dona un miliardo e 600 milioni di vecchie lire ad un nipote, dopo 20 anni chiede di avere indietro 800mila euro perché è un “ingrato”. Protagonista della vicenda è Vincenzo Barba, imprenditore petrolifero, ex senatore, ex sindaco di Gallipoli ed ex numero uno del Gallipoli srl, condotto fino ad una storica promozione in Serie B. I rapporti tra i due nel corso del tempo sono mutati e così ha deciso di appellarsi all’articolo del codice civile che prevede la “revocabilità della donazione per ingratitudine”. Il caso finirà così in Tribunale nei primi giorni di maggio, il nipote avrebbe interrotto qualsiasi ponte e collegamento con lo zio, anche quando quest’ultimo gli avrebbe chiesto un prestito di 5mila euro dopo essere caduto in disgrazia, ma non solo. Il nipote lo avrebbe insultato davanti ad altre persone. Le due versioni non combaciano, visto che il nipote ha affermato di essere stato “sempre attivo, anche dopo la donazione, in tutte le campagne elettorali” e di essersi “speso in suo favore in maniera disinteressata, mosso solo da grande affetto e devozione, rifiutando persino eventuali regalie e godendo profonda stima per lui”, come si legge nelle carte. Toccherà al Tribunale stabilirà la verità.