Al culmine dell’ennesima lite avrebbe cosparso con un liquido infiammabile la madre per poi darle fuoco. Il delitto è accaduto la sera del 19 settembre, ma solo all’alba del giorno dopo si è scoperto il copro carbonizzato di Cosima D’Amato, di 71 anni. A ucciderla sarebbe stato il figlio, Alberto Villani, il 47enne di San Michele Salentino. La dinamica di quanto accaduto è ancora da chiarire. Lo stesso Villani avrebbe chiamato i Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme che si sono propagate in cucina. Il 47enne era stato raggiunto mesi fa da un provvedimento di divieto di avvicinamento nei confronti di sua madre per le violenze che le avrebbe impartito. Per lo stesso motivo era stato anche arrestato e posto ai domiciliari. Nonostante questo la donna lo andava a trovare in quella casa dove viveva solo. Per il paese gira voce che fosse un uomo che abusava di farmaci e alcol. Nel frattempo è stato fermato con l’accusa di omicidio volontario.
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- di: Raffaele Caruso
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